Prima di discutere esattamente perché il marketing è un investimento per un marchio piuttosto che un costo, vale la pena spacchettare la differenza tra i due.
Le materie prime sono un costo. L'acqua, l'elettricità, l'affitto, gli onorari professionali, gli strumenti tecnologici: essenzialmente gli elementi di cui nessuna azienda può fare a meno ma che non restituiscono, se non forse molto indirettamente, valore all'azienda.
Un investimento, d'altra parte, è una spesa che dovrebbe restituire valore. Sono le scorte, i prodotti, le risorse scalabili, le soluzioni e i servizi che offrono un ritorno all'azienda, noto come ritorno sull'investimento (ROI).
Il marketing ha certamente un costo, ma è una commodity? Alcune aziende diranno di sì, altre categoricamente no. Ciò che è innegabile è che il marketing è un investimento.
Il marketing offre ritorni misurabili all'azienda. Ma se l'azienda vede il marketing come un'altra linea sul bilancio, come una "spesa di rancore" che è sempre vista come una spesa, allora questo può avere un impatto sull'efficienza del marketing. Budget limitati e una scarsa visione della strategia aziendale complessiva possono, troppo spesso, portare a campagne poco brillanti. Inoltre, il budget ha sicuramente un impatto sulla strategia di marketing e sulla creatività: lo stesso budget spesso porta alla stessa strategia, e semplicemente più o meno la stessa.
Quando il marketing è visto come un investimento nella crescita dell'azienda, come un centro di costo che offre un ritorno sui costi, in particolare in modi misurabili, gli atteggiamenti interni e gli approcci strategici tendono a riflettere questa visione.
Il Piano Marketing è lo strumento deputato a formalizzare la strategia dell’azienda, spiegandone i presupposti e traducendola in programmi operativi ed è parte integrante di un documento fondamentale che è il business plan.
L’elaborazione di un Piano di Marketing si sviluppa attraverso vari passaggi ed ha lo scopo di modulare e distribuire tutte le attività previste dalla strategia di marketing, stabilirne i tempi, il project management, il budget e soprattutto gli obiettivi in termini di KPI.
Analisi del ciclo di vita dell’azienda e del prodotto
Analisi dei competitors
Individuazione della Unique Selling Proposition
SWOT analysis
Pricing strategy
Dalle 4 P del marketing tradizionale (Prodotto, Prezzo, Placement, Promozione) si è infatti passati alle 4 C (Consumatore, Costo, Convenienza, Comunicazione) integrate dalle ulteriori 2 C che il mondo digitale ormai impone (Contenuto, Comunità).
Ogni attività deve essere assegnata ad un responsabile che è la prima figura gerarchicamente deputata alla pianificazione operativa dell’attività e al monitoraggio dei risultati.
Altro aspetto fornamentale è lo Sviluppo della customer relationship e del piano di comunicazione per l'Individuazione dei canali di comunicazione da curare e attribuzione ad ognuno degli obiettivi più idonei per comunicare in maniera più efficace con i clienti. Social network, stampa, sito istituzionale, media radio-televisivi: ogni canale ha il suo scopo!
Ultimo step, ma estremamente importante è la Definizione del budget da dedicare: Sulla base dei KPI e dei target da raggiungere viene stimato il break even point e il budget da investire e da destinare alle singole attività
EG Cons Srl - Circonvallazione Clodia 193/197 - 00195 - Roma PI 16869521001